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Nome: Leandro D. José
Cognome: Oliveira
Età: 15 anni
Sesso: Maschio
Ruoli: Attaccante
Livello: Novellino lv.1
- Punti exp: 20
- Velocità: 5
- Passaggio: 4
- Tiro: 4
- Dribbling: 4
- Difesa: 3
Descrizione aspetto: Leandro è ancora nella fase della crescita, quindi su erti punti si va un poco a beneficio del dubbio. E' alto 1.68 centimetri, più o meno, deve ancora alzarsi, il suo corpo è slanciato e asciutto, la sua muscolatura è appena accennata ma sistemata nei punti giusti, infatti ha buona forza nelle braccia e nelle gambe e buona resistenza, non deve strafare come tutti ovviamente; molto agile e scattante, si è allenato nel tempo grazie alle tante consegne fatte per la famiglia e anche come portalettere in quel del Brasile, la sua corsa è spedita e veloce e non sempre è facile da prendere o inseguire, i suoi movimenti sono scaltri e pare muoversi a ritmo d'una strana danza silenziosa, soprattutto in capriole e giravolte e salti. La sua carnagione è mulatta e da più risalto ai lineamenti, al caldo è abituato sin dalla nascita e stare al sole non gli da troppi problemi, ma non è immune a scottature o colpi di sole. I capelli sono di taglio corto e un poco selvaggi, viaggia sul castano scuro e con più luce si possono notare qualche sfumatura più chiara; gli occhi sono molto espressivi e soprattutto mandano un che di solare e malandrino assieme, le iridi variano dall'oro al marrone scuro, il tutto gioca sulle luci e nelle stagioni. Possiede lineamenti tipici della sua terra natia, un poco più decisi e morbidi al punto giusto. La sua voce è giusta, ma ovviamente può cambiare con la crescita, la sua parlata è particolare dato che gli è rimasto il dialetto portoghese e a volte pare molto buffo.
Descrizione carattere: Leandro ha un carattere molto solare, paziente e pratico. E' un tipo molto solare e simpatico, affronta ogni situazione a testa alta e non ha paura di sbagliare e o cadere, si alza sempre più forte e pronto a fare esperienze e imparare dai propri sbagli, cerca di dare aiuto come può e laddove gli viene richiesto o capisce di poter metterci il suo, non si tira indietro davanti alle avversità anzi pare aver una marcia in più nell'affrontarle e imparare da esse; ha un'indole paziente ed è difficile farlo arrabbiare sul serio, preferisce prima capire cosa ha davanti e rifletterci sopra un momento prima d'agire, ma è abbastanza svelto e leggermente avventato e a volte quest'ultimo si rivela positivo, ma tutto sta a come può andare a finire: prova a trovare una soluzione e sfruttarla a proprio modo e da l'idea d'esser un poco matto. Molto pratico in ogni cosa che fa, non ama i giri di parole ma andar dritto al sodo e non si fa alcun problema di chi ha davanti, a suo parere quando bisogna esser netti e chiari non ci si ferma a nessun ostacolo, si va avanti e poi in caso si risolve; adora mettersi in gioco e apprendere ed è più abile nella pratica che nella teoria, ma ogni tanto soffermarsi a riflettere non è cattiva consigliera. Ha anche un che di malandrino e non sempre facile da prendere e capire cosa gli passi davvero per la testa, ma conosce bene il rispetto e dove usarlo, fare un passo indietro e stare al proprio posto, infatti è umile e non ama darsi arie o professarsi un esperto o chissà cosa. Ha buona intelligenza ed è anche sveglio, ma non adora troppo studiare e qualche volta fa una gran fatica ma si mette d'impegno, preferisce la pratica e i compiti scritti alle interrogazioni. Quando serve sa essere freddo e distaccato, serio e fermo sulle proprie decisioni o sul come affrontare le situazioni, da qualche parte ha un briciolo di saggezza e la tira fuori al bisogno, ma preferisce dir poco e farsi i fatti propri. Ovviamente ha anche lui i suoi chiari di luna e quando è di traverso è meglio lasciarlo nel proprio brodo; diventa burbero e secco nel tono e nelle risposte, cerca di starsene da solo e sbollire. Quando è arrabbiato è meglio fuggire, nel vero senso della parola: cambia completamente atteggiamento, si mette sulla difensiva e non c'è ne è più per nessuno.
Adora stare all'aria aperta, muoversi e fare tante cose. Gli piace la musica ed è capace di fischiettare qualsiasi canzone che desta il suo interesse e lo fa ovunque, leggere e qui il suo genere spazia e va a ciò che lo stuzzica, e lo sport in generale: ovviamente primo su tutti il calcio. Un giorno vorrebbe diventare un calciatore professionista e poi allenatore, ma se non dovesse riuscirci, ne ha uno anche di riserva: diventare maestro d'asilo.
Detesta un sacco di cose e soprattutto certi comportamenti delle persone come il bullismo in ogni suo lato, il doppio gioco e il barare o fregarsene altamente delle regole, non va per niente d'accordo con coloro che si credono chissà cosa e gli danno noie ci litiga e a volte bisogna portarlo via a forza o sarebbe capace d'andare avanti tutto il giorno. Mal sopporta il freddo, nei mesi invernali si copre come non mai perché molto freddoloso, la pioggia non gli spiace, ma che non sia troppa.
Tecniche: Esfera solar
Il giocatore da un primo colpo al pallone per farlo rimbalzare a terra e viene avvolto da un'aura luminosa e accecante, con un secondo colpo la palla viene alzata in aria con forza, il tutto tenendo le mani in tasca, appena la sfera giunge verso terra il giocatore si sbilancia di lato, scegliendo all'ultimo momento la posizione, e calciandola con viva forza verso la porta essa prende luminosità e si trasforma in un fascio di luccicante orizzontale. Si gioca molto sull'illusione ottica che il pallone emette per via della forte luce.
Storia: Leandro nasce a San Paulo in Brasile, da una giovane coppia proprietari d'un piccolo ristorante-bar di cucina brasiliana. Il bambino si dimostra sin da subito solare e sveglio, portato a star poco fermo e per tenerlo buono, i genitori gli insegnarono diversi passatempi, tra cui la lettura e il giocare al pallone, gioco piuttosto corrente e conosciuto nella terra dei verde-oro; il padre gli ha insegnato i primi rudimenti, per poi continuare da solo e dimostrando una certa bravura e passione. Una volta entrato alla scuola elementare s'iscrive alla squadra del quartiere e si diverte con gli amici in piccole partitelle e amichevoli, appena divenuto un poco più grandicello e in grado di cavarsela da se si mette a consegnare la posta prima di recarsi a scuola e li allena la sua velocità, la resistenza e l'agilità correndo per le strade e salendo molte scale. La famiglia, l'estate in cui Leandro deve entrare alle medie, si trasferisce in Giappone per diversi motivi, tra cui il provare a portare la cucina brasiliana nel Sol Levante e per alcuni parenti stretti che vivono in esso; così il ragazzo s'iscrive alla Raimon J. High e di conseguenza anche alla squadra di calcio. Dopo due anni nascono due sorelline gemelle, che adora e ama sopra ogni cosa.
Anche se da tempo in Giappone, i modi e la parlata rimangono quelli brasiliani e gli viene affibbiato simpaticamente il soprannome di "El Carioca".
Prestavolto: Brasil - Hetalia
Edited by rune_starvel - 2/6/2019, 19:55
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Scheda Approvata!
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Leandro D. Oliveira |
